Ho trovato molto interessante, in qualità di frequentatrice di facebook, il post di Sergio Maistrello per “comprendere perché e in quale misura Facebook sia differente dai social media che l’hanno preceduto, perché ottenga tanto successo e quali conseguenze tutto ciò comporti sulla costruzione e sull’evoluzione della nostra socialità online”.
Ricerca
Mi Piace / Non mi Piace
Categorie
- Arte e Spettacolo (332)
- bruttezze (8)
- cultura (43)
- donne (173)
- e-mail (14)
- economia (73)
- ghigno di tacco (5)
- immigrazione (45)
- innovazione (8)
- inviati speciali (99)
- Loggia (786)
- mi piace (1.529)
- mobilità (183)
- non mi piace (748)
- pensieri in libertà (532)
- pensieri, parole, opere e omissioni (170)
- politica (571)
- rassegna stampa Laura (15)
- scuola/università (29)
- Senza categoria (63)
- sicurezza (21)
- sport e salute (91)
- Territorio e Natura (325)
- tra le tracce (62)
- urban center (177)
- video (301)
Archivi
- marzo 2018
- febbraio 2018
- gennaio 2018
- dicembre 2017
- novembre 2017
- settembre 2017
- giugno 2017
- marzo 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- novembre 2016
- ottobre 2016
- agosto 2016
- luglio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- novembre 2015
- agosto 2015
- luglio 2015
- giugno 2015
- febbraio 2015
- gennaio 2015
- dicembre 2014
- novembre 2014
- settembre 2014
- agosto 2014
- luglio 2014
- giugno 2014
- maggio 2014
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- gennaio 2014
- dicembre 2013
- novembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- luglio 2013
- giugno 2013
- maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- ottobre 2012
- settembre 2012
- agosto 2012
- luglio 2012
- giugno 2012
- maggio 2012
- aprile 2012
- marzo 2012
- febbraio 2012
- gennaio 2012
- dicembre 2011
- novembre 2011
- ottobre 2011
- settembre 2011
- agosto 2011
- luglio 2011
- giugno 2011
- maggio 2011
- aprile 2011
- marzo 2011
- febbraio 2011
- gennaio 2011
- dicembre 2010
- novembre 2010
- ottobre 2010
- settembre 2010
- agosto 2010
- luglio 2010
- giugno 2010
- maggio 2010
- aprile 2010
- marzo 2010
- febbraio 2010
- gennaio 2010
- dicembre 2009
- novembre 2009
- ottobre 2009
- settembre 2009
- agosto 2009
- luglio 2009
- giugno 2009
- maggio 2009
- aprile 2009
- marzo 2009
Blog che leggo
- 27esimaora
- andrea riscassi
- armagio
- benzo's
- Brescia a colori
- CAMpiTURE
- Citybranding
- eddyburg
- giroilmondocheètondo
- ideecheviaggiano
- keynes blog
- madeinbrescia
- manteblog
- marco toresini
- mario labolani
- nadiolinda
- odiopiccolo
- pietro ichino
- pippo civati
- ProgettoUrbano
- radio carcere
- spinoza
- stefano menichini
- terrauomocielo
- thesartorialist
- Urban360°
- voguesavethequeen
Direi MOLTO interessante!..mi fa molto piacere che dal nostro contatto, si sia colto qualcosa!!!!!!!!
vedi, mi hai stimolato la riflessione sull’argomento 🙂
Sinceramente non ho trovato tutto questo interesse nell’articolo, ho notato solo una gran paura di un social network, che fa paura, non neghiamo, fa paura a molti.
Fissiamo un punto basilare che non dobbiamo mai dimenticare; F.B. è di un privato e il suo scopo è di incrementare le proprie entrate.
Chi pensado a quel ragazzino che ha inventato il “faccialibro” non lo ha invidiato almeno un po’??
Il web 2.0 studia continuamente i nostri passi nel web per fornirci sempre più siti o pagine di nostro gradimento, ma soprattutto indirizzate alle aziende che investono in pubblicità
Si provi a cercare con google, una determina merce di cui non ci è mai interessato nulla.
Provate a mettere trattori agricoli, aprire qualche pagina e poi entrare in F.B., alla dx apparianno pubblicità allineate con la ricerca appena fatta.
Tutto viene mosso dalla pubblicità anche F.B.
esistono degli applicati esterni, da associare alla propria pagine, se si vuole avere un DB degli articoli che passano basta cercare l’applicazione giusta.
Credo che l’impostazione delle notizia si indovinata, le notizie che non interessano sciamano, le notizie commentate restano sempre nel top delle bacheche!!
Criticare un lavoro immenso di uno staff di programmatori, su un prodotto di grande successo, massa critica o no, sia facile e banale.
Molti ci stanno provando, tra cui Microsoft, ma con scarsi risultati.
Facebook piace, con pregi e difetti, ovviamente chi ha paura della libertà di parola trova molti difetti.
tempo fa posto sulla pagina ” wifi libero a Brescia” una mia critica , subito censurata dall’amministratore, anche questo è F.B. si possono cancellare i pensieri altri.
Forse FACEBOOk è molto più democratico e libero di molti altri siti o giornali!!
Cordialmente
Mauro